Di nuovo a casa

ma solo per qualche giorno…

Ancora in Svezia

Sono tornato in Svezia da qualche giorno ed ho ricominciato a lavorare all’ABB. I giorni passati in america sono stati belli e sereni (per le foto consiglio di andare sulla pagina facebook di Linda) ma ora un nuovo periodo di lavoro si apre davanti a me. Un po’ di cose sono cambiate qui a Västerås, prima di tutto io e Carlo abbiamo cambiato casa, non stiamo piú nell’appartamento pozzetiano del ragazzo di campagna ma condividiamo un appartamento di 55mq, unico inconveniente : uno dei due deve dormire in salotto… comunque la casa é proprio bellina e in pieno centro dunque non ci possiamo lamentare. Purtroppo per vari motivi ancora non abbiamo il collegamento internet ma speriamo di risolvere il problema al piú presto. Un’altra cosa un po’ triste é che tutti i ragazzi con cui abbiamo fatto la tesi se ne sono andati lasciandoci soli, cmq sono convinto che conosceremo altra gente. Per quanto rigurda le vacanze Pasquali, di solito si dice “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” nel mio caso purtroppo chi vorrei e oltre oceano quindi passeró Pasqua con Carlo ed altri amici qui di Västerås, meglio di niente no?! Il 4 di Aprile torneró in Italia perché il 7 discuteró la tesi a Siena, sará una visita lampo visto che non ho possibilitá di prendermi molti giorni di ferie, quindi l’8 Aprile saró nuovamente in Svezia…

 Bene, non so quando scriveró di nuovo, credo di essere uno dei peggiori Blogger mai esistiti, ma quello che conta non é quanto spesso uno si fa sentire ma come lo fa. Essendo che io dico cazzate… 

Again in the US

No il Blog non è morto… Era solo stato messo in un angolo nel periodo più inteso passato in Svezia. Infatti nelle ultime settimane non abbiamo dormito un gran che, circa 5 ore a notte, perchè abbiamo dovuto prepare la discussione della tesi al KTH di Stoccolma ( qui c’è l’abstract http://www.ee.kth.se/php/index.php?action=seminar&cmd=extended&semid=476) . La discussione è avvenuta il 20 febbraio, non è stata una passegiata, ma alla fine è stato bello potersi mettere alla prova davanti a dei professori di un’altro paese. Dopo la discussione sono praticamente corso a vasteras dove ho fatto in fretta e furia i bagagli e sono partito per gli Stati Uniti, dove finalmente ieri ho potuto riabbracciare Linda. DA una prima occhiata il campus è fantastico ma sono arrivato solo da poche ore quindi lascio ogni commento ai prossimi giorni. Dopo questo periodo tornerò in Svezia continuerò a lavorare sul progetto SOCRADES. Nel mezzo ci sarà anche la laurea in Italia, presumibilmente il 7 di Aprile.

White February

Eccomi di nuovo, periodo intenso questo a a Vasteras… tra progetto, tesi, discussione al KTH e meeting vari il blog passa purtroppo in secondo piano. Nel frattempo è ripreso a nevicare e nel week end c’è stata una specie di bufera di neve. Nonostante le avversità climatiche venerdì siamo usciti per una partita a bowling+birra dove siamo miseramente caduti all’ultimo posto sommersi da svedesi e tedeschi (non ci possono comunque sfottere perchè alla prima parola noi usciamo con il classico “campioni del mondo” che zittisce chiunque, soprattutto il tedesco). Ritornando alla bufera di neve, qui sotto vi posto un breve video  fatto dalla finestra della mia camera domenica mattina (purtroppo è già buio, qui il sole è optional..)

I am still Alive

Si, sono ancora vivo… mi vergogno un po’ a scrivere dopo tutto questo tempo, ma questo è davvero un periodaccio. Siamo infatti prossimi alla meta, la tesi è in fase di scrittura però continuiamo a fare vari tests e il lavoro si accumula… abbiamo saputo inoltre che dobbiamo non solo presentare la tesi al KTH di Stoccolma ma anche fare da oppositori ad altri due tesisti svedesi e sottoporre le nostre tesi alla revisione di altrettanti studenti…Insomma un lavoraccio. Passando a cose meno serie, sabato abbiamo festeggiato il compleanno di Carlo, eravamo proprio tutti, ne è uscita una serata divertente che a tratti a sfiorato la demenzialità: metti assieme 2 italiani, 2 svedesi, 1 tedesco ed 1 cinese, aggiungi un po’ di vino e qualche birra e l’effetto idiozia è servito. Domenica abbiamo festeggiato Carlo anche con i suoi parenti svedesi, simo andati a Stoccolma da un suo cugino e c’è rietrato di giocare anche con la XBOX360 dei sui figli…

bene, è meglio ricominciare a scrivere a piccole dosi altrimenti il cervello si sovraccarica…

Saluto anche gli studenti dell’Aquila che hanno scovato il blog…speriamo di incontrarci qui a vasteras.

Thank you Linda

Dopo diverso tempo torno a scrivere, vacanze finite dunque…In realtà ho cominciato a lavorare da più di una settimana ma qui con me c’era un’ospite a dir poco gradito che mi ha allegerito il rientro al lavoro e che ora mi manca un sacco…

Master Thesis Trip to Helsinki

Questo fine settimana sono andato con tutto l’ufficio a visitare Helsinki. Il viaggio è stato molto divertente, è stato bello salutarsi prima delle vacanze con un momento d’allegria che ci ha fatto diventare più uniti. Eravamo sei : Io, Carlo, Frederik il tedescone, SJ in rappresentanza della Cina e Marcus e Patrick che giocavano in casa essendo svedesi. Devo dire che Helsinki mi è piaciuta più di Oslo, mi è sembrata più viva ed interessante e sicuramente più economica. Vi lascio qualche foto…

In the Northland…

Come scritto sul post precedente questa settimana siamo stati a Lulea, nell’estremo nord della Svezia, cioè la Lapponia…Il paesaggio era decisamente anomalo… mezzo metro di neve, mare completamente ghiacciato con relative navi intrappolate sul ghiaccio e a contornare il tutto l’assenza totale di Sole!!! Infatti a Lulea il sole la prende con calma, si alza alle 10.30-11.00 e verso le 13 decide che può bastare e frettolosamente scende e scompare, 2 ore di sole al giorno! La popolazione locale è comunque ben preparata alle avversità climatiche,  infatti quando fuori fa -20 con bufera di neve incorporata e vento ghiacciato siberiano a soffiarti addoso, nemmeno i più audaci vikinghi se la sentono di uscire allo sbaraglio, così la città è dotata di una serie di cunicoli sotteranei che la attraversano e ti permetono di non uscire mai alle interperie e quindi di soppravvivere.

Prima di concludere volevo usare il Blog per fare i complimenti a MORENO che si è laureato questa settimana, Grande M spero de farghea anca mi…

Week on fire

Ritornati da Oslo abbiamo avuto una settimana parecchio impegnativa.  Abbiamo avuto un meeting in cui ci è stato chiesto di stendere un report relativo al funzionamento del simulatore che stiamo cercando di realizzare, inoltre sono state pianificate le settimane che mancano alla fine della nostra esperienza all’ABB, non molte per tutto quello che c’è da fare, considerando anche che di mezzo ci sono le festività natalizie. La prossima settimana si preannuncia infuocata, si comincia martedì con il test del simulatore a cui troveranno mille difetti e bug e mille cose da riprendere in mano (ma non c’è tempo). Finito il test dobbiamo preparare una presentazione da fare all’università di Lulea che è un’altro partner nel progetto SOCRADES e anche finire il report che stiamo scrivendo. Quindi da mercoledì andiamo a Lulea, nell’estremo nord della Svezia (oggi ho letto le previsioni -12…)  a fare un confronto su quanto hanno fatto loro e su ciò che abbiamo fatto noi. Insomma il periodo prenatalizio e iper impegnativo… Dopo tutte queste noiosissime righe facciamoci qualche risata…

Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce di essersi perso. Avvista un uomo che passa per la strada, accosta al marciapiede e gli grida:
– Mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo alle due, sono in ritardo di mezz’ora e non so dove mi trovo…
– Certo che posso aiutarla. Lei si trova in un’automobile, tra 40 e 42 gradi latitudine Nord e tra 58 e 60 gradi longitudine Ovest, sono le 12 e 23 minuti e 35 secondi e oggi è venerdì e ci sono 21,5 gradi centigradi…
– Lei è un informatico? – chiede quello dentro l’automobile.
– Certamente. Come fa a saperlo?
– Perché tutto ciò che mi ha detto è “tecnicamente” corretto, ma praticamente inutile. Infatti non so che fare con l’informazione che mi ha dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!
– Lei allora deve essere un dirigente, vero? – risponde stizzito l’informatico.
– Infatti, lo sono. Ma… da cosa lo ha capito?
– Abbastanza facile: lei non sa né dove si trova, né dove andare, ha fatto una promessa che non sa assolutamente come mantenere ed ora spera che un altro le risolva il problema. Di fatto, è esattamente nella stessa situazione in cui si trovava prima che ci si incontrasse… ma adesso, per qualche strano motivo… risulta che la colpa è la mia!

Io e Carlo al lavoro

Oslo